Illustrate a Roma le peculiarità e i dati sul prodotto pugliese nella sede dell’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche
Roma, 11 aprile 2018 – Segni particolari: Igp. È stata presentata ieri a Roma, nella sede dell’Aicig (Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche) un’eccellenza che arriva dalle terre pugliesi: la Cipolla Bianca di Margherita Igp. Le peculiarità del prodotto, che ha ottenuto due anni fa il marchio di indicazione geografica protetta, sono state spiegate durante la conferenza stampa, alla presenza di Leo Bertozzi segretario generale di Aicig, Giuseppe Castiglione presidente del Consorzio di Valorizzazione e Tutela della Cipolla Bianca di Margherita Igp, Ruggiero Piazzolla agronomo, Antonio Russo produttore. Presente anche lo chef Salvatore Riontino che nell’occasione ha preparato alcune ricette a base della specialità pugliese.
«La nostra cipolla è rimasta sempre la stessa negli ultimi due secoli – ha commentato Giuseppe Castiglione – viene prodotta non nel terreno, come di consueto accade, ma nelle sabbie del Mar Adriatico, a sud del Gargano, in una zona di elevato interesse ambientale, tutelata da una convenzione internazionale (Ramsar 1979), nei territori compresi tra Margherita di Savoia (Bat), Zapponeta (Fg) e Manfredonia (Fg). La nostra cipolla è versatile, si presta bene per ogni tipo di ricetta, dagli antipasti ai primi piatti, dai secondi alle zuppe, fino alla confettura a base di cipolla da abbinare con i formaggi. Cotta si abbina a numerose ricette, in particolare ai secondi piatti, anche se cruda “esprime” al meglio il suo sapore. Facendo un bilancio dei due anni trascorsi dalla costituzione del Consorzio – prosegue Castiglione – possiamo affermare che i mercati e la grande distribuzione stanno dimostrando sensibilità per il nostro prodotto a qualità certificata. I numeri del 2017 per la certificazione e vendita della Cipolla bianca di Margherita Igp sono stati incoraggianti, arrivando a 22.164 quintali, il 30% in più del 2016. Siamo convinti che con le opportunità offerte dal marchio Igp si possano aprire nuovi mercati. L’obiettivo per il 2018 è mantenere questa percentuale di crescita».
«La Cipolla Bianca IGP – spiega il Segretario Generale di AICIG Leo Bertozzi – è l’espressione dell’eccellenza di un sistema DOP e IGP che a livello europeo conta ben 1398 IG food, di cui 294 soltanto in Italia tra DOP, IGP e STG. La Cipolla Bianca IGP è un esempio di come i fattori ambientali ed umani, determinino le caratteristiche specifiche del prodotto e di fondamentale importanza è il ruolo del Consorzio che deve tutelare, valorizzare e promuovere tale eccellenza. Il contesto associativo di AICIG permette di confrontare le specificità dei diversi prodotti e contesti produttivi, in modo da accrescere sempre più lo strumento dell’Indicazione Geografica come valorizzazione del prodotto territoriale».
Il Consorzio di tutela e valorizzazione della Cipolla Bianca Margherita Igp ringrazia della collaborazione Caseificio Cipro Luigi di Trinitapoli (Bt) e il frantoio oleario Labianca di Trinitapoli (Bt).
Nella foto (da sinistra): Antonio Russo produttore, Giuseppe Castiglione presidente del Consorzio di Valorizzazione e Tutela della Cipolla Bianca di Margherita Igp, Leo Bertozzi segretario generale di Aicig, Ruggiero Piazzolla agronomo