“Ci opporremo in ogni sede per far sentire la nostra voce avversa, la nettà contrarietà delle Pro Loco della Puglia a un progetto che sfregerebbe un territorio naturalistico, un patrimonio paesaggistico tra i più affascinanti e incontaminati della regione”.
Queste le parole lapidarie del presidente Unpli Puglia, Rocco Lauciello, a commento del progetto che prevede l’installazione di novanta pale eoliche al largo di Otranto, versante Sud in direzione Castro da parte della multinazionale Falck Renewables che ha già annunciato il piano off shore “Kailia”, al largo di Brindisi, e che ne prepara un secondo, “Odra”, nello specchio d’acqua prospicente le marine di Porto Badisco, Santa Cesarea e Castro.
Le pale galleggianti dovrebbero avere un’altezza di circa 250 metri dal livello del mare e la società vorrebbe impiantarle in una fascia costiera larga 15 km che parte da 10 chilometri dalla linea di costa Porto Badisco-Castro fino ad arrivare ad una distanza complessiva di 25 chilometri.
“Non è possibile, in nome dei fini di lucro e del business, non tener conto della preziosa e introvabile autenticità dei posti interessati nel progetto”, evidenzia Lauciello, “ed è per questo che saremo presenti in tutte le iniziative, civile, democratiche, autorizzate, che vadano nella direzione opposta del progetto. Le nostre comunità, operose e dinamiche, le nostre associazioni lavorano in maniera indefessa per garantire tutela e salvaguardia soprattutto dei territori più fragili e incontaminati della nostra regione, mentre una multinazionale decida di intervenire laddove presìdi di promozione e valorizzazione proteggono e esercitano, nel puro volontariato, opera di servizio benefico per il territorio. L’Unpli Puglia, pertanto, si schiera, con i suoi dirigenti regionali, le delegazioni territoriali e i presidenti delle singole Pro Loco, contro un progetto scellerato e devastante per la terra che amiamo e che ogni giorno contribuiamo a sostenere e far crescere”.