Dal corno Normanno alla campana Templare
Percorso animato nel Castello normanno svevo di Sannicandro di Bari
L’obiettivo degli appuntamenti di visita riguarda il racconto storico del Castello normanno svevo di Sannicandro di
Bari e mira a prendere consapevolezza di uno spaccato di medievalità ancora del tutto obsoleto. Occorre
storicizzare il “Templarismo” nella dimostrazione storico-sociale che i monaci-cavalieri non solo hanno calcato le
terre del Barino, ma hanno anche inciso profondamente nel suo sviluppo economico e culturale. All’interno del
Castello e nel viaggio “La Lunga Notte dei Templari” cercheremo di individuare le tracce e i materiali della
presenza dell’Ordine del Tempio, sulla base di due percorsi interattivi: quello culturale e quello spirituale.
Nell’approccio di indagine abbiamo preso spunto dal commento dell’emerito e compianto medioevista Jaques Le
Goff, dal testo “Alla ricerca del Medioevo”. “Fino al XII secolo Dio resta innanzitutto Padre. Dopo la figura del Figlio
prende il sopravvento. Il Medioevo raggiunge l’equilibrio tra Ragione e Fede. Il rapporto tra Dio e Uomo diventa
reciproco: Dio si incarna e l’Uomo si divinizza”. Questa incontestabile idea di fondo dà spunto alla ricerca e alla
interpretazione dei luoghi, delle poche carte superstiti, della iconografia e dei simboli Templari all’interno del
Castello normanno-svevo di Sannicandro di Bari.