Giuseppe Schiavone e Vito Rendina di Sant’Agata di Puglia, Antonio Petrozzi di Ascoli Satriano e
Giuseppe Petrella di Deliceto, Pasquale Magnatta di Bovino, Rocco Marcello e Pietro Capuano di
Anzano: tutte persone che probabilmente non avrebbero avuto nulla in comune tra loro se non fosse
stato per il fatto che, all’indomani dell’unità d’Italia, scelsero di darsi alla macchia e farsi briganti.
Uomini che si trovarono a vivere male in una terra ricca solo di miseria dove, per sognare un futuro
migliore si moriva fucilati spesso anche senza uno straccio di processo.
Il fenomeno del brigantaggio post-unitario e reazionario rappresentò nel Meridione d’Italia un
evento particolarmente vasto e dai diversi aspetti che si oppose ad una unificazione sostenuta dai
Piemontesi con armi e leggi dure che continuarono a privilegiare le classi agiate, anziché promuovere
riforme rispettose del popolo.
Ma chi furono veramente i briganti? Legittimisti oppositori che non vollero piegarsi alle regole di
un nuovo stato venuto con le armi e da lontano, o più semplicemente malfattori, banditi, come spesso
riportato dalla storiografia ufficiale?
Di questo ed altro ancora si parlerà a Sant’Agata di Puglia sabato prossimo, 22 ottobre, alle
ore 17,00 presso la Biblioteca Comunale in una interessante conferenza dal titolo” Giuseppe
Schiavone, Capobrigante santagatese e il grande brigantaggio post-unitario”.
(si veda la particolareggiata locandina allegata).
L’iniziativa, promossa dalla locale associazione turistica Pro Loco “Pierino Donofrio”, rientra in
un più ampio programma dedicato proprio al tema del brigantaggio e vedrà il paese dello “Sparviero”,
Capo Brigante Giuseppe Schiavone, dare vita a due giorni ricchi di diversi momenti dedicati proprio
all’importante fenomeno storico che culminerà il pomeriggio di domenica 23 con tanto di “Parata dei
Briganti” tra i vicoli del caratteristico centro storico del paese “Bandiera Arancione” con numerosi
figuranti che daranno vita ad una vera e propria “occupazione teatrale” impreziosita da tradizionali
costumi briganteschi.
L’intera serie di iniziative (si veda il programma dettagliato allegato) si realizzerà grazie alla
Pro Loco santagatese in collaborazione con la Pro Loco di Rionero in Vulture, con il Patrocinio
del Comune di Sant’Agata di Puglia ed il contributo della Regione Puglia.
Eventuali informazioni e prenotazioni possono essere richiesti all’Associazione Turistica Pro Loco
di Sant’Agata di Puglia al numero telefonico 0881/984.433